Un estudio de Carlos Haya
Premio della Società Andalusa di Ginecologia e Ostetricia ad uno studio sugli effetti dell’ossitona sintetica somministrata durante il parto sull’allattamento.
Diversi studi mettono in relazione l’ossitocina endogena con la facilità di iniziare e prolungare l’allattamento, come pure con diversi aspetti comportamentali con la socializzazione o il vincolo madre-figlio. Pochi gli studi sugli effetti dell’ossitona sintetica.
Il lavoro premiato mette in risalto che l’ossitona sintetica usata nel parto per favorire la dinamica uterina nella fase della dilatazione ed espulsione fetale, influenza l’inizio e la durata dell’allattamento materno. A una dose maggiore di questo farmaco somministrato durante il parto e a un uso più prolungato nel tempo, corrisponde una minore probabilità di iniziare l’allattamento. Anche il tempo in cui la mamma allatta suo figlio può vedersi ridotto come effetto dell’impiego dell’ossitona.
Per realizzare questo studio, gli specialisti hanno intervistato più di 300 madri che hanno partorito nell’Hospital Materno Infantil de Málaga nel 2006 – 7465 nascite – delle quali al 60% è stata somministrata ossitocina durante il parto. In questo gruppo di donne, la probabilità di iniziare l’allattamento al seno si è ridotto di un quarto e la durata dell’allattamento significativamente inferiore rispetto all’altro gruppo. (circa di un mese).
In ragione degli studi preliminari, gli specialisti confermano l’opportunità di limitare l’uso di ossitocina sintetica e considerano la possibilità di impiegare metodi alternativi per la stimolazione della dinamica uterina quando questa sia necessaria, riducendo l’intervenzionismo nei parti a basso rischio. A questo punto, lo studio si ricollega alle strategie di Umanizzazione e Attenzione Perinatale promossa dalla Consejería de Salud dell’Andalusia.
La Unità di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Materno Infantile ha aperto questa linea di ricerca che proseguirà con l’analisi di altre variabili socio culturali e biologiche che possono ugualmente interferire con l’allattamento al seno.
Gli studi premiati dalla Sociedad Andaluza de Ginecología y Obstetricia sono stati presentati al Congresso Interpacifico sul Parto e Investigazione della Salute Primaria negli Stati Uniti in cui professionisti di 53 nazioni hanno discusso diversi aspetti della salute materno infantile.
(http://www.diariosur.es/20121112/local/malaga/estudio-carlos-haya-concluye-201211121415.html)