Noi esseri umani interagiamo costantemente con l’ambiente circostante.
Abbiamo bisogno, conseguentemente, di costanti comportamenti adattivi e di meccanismi di autoregolazione che sono elaborati dal nostro corpo a livello biologico e fisiologico quasi sempre in maniera automatica, indipendentemente dalla nostra volontà.
Le leve di comando di tali meccanismi autoregolativi sono automatiche e dipendono dal Sistema Nervoso Autonomo in concerto con le ghiandole endocrine, il sistema immunitario, il cervello enterico intestinale, nonché con la rete neurale afferente del Cuore.
Questo vuol dire che qualsiasi interazione con l’ambiente circostante e con noi stessi, qualsiasi condizione mentale ed emotiva, conscia o inconscia, modifica il nostro funzionamento fisiologico corrispondente innescando processi organici autoregolativi, ma anche e soprattutto che la nostra condizione neurofisiologica attuale condiziona qualsiasi interazione con l’ambiente e con noi stessi
(Rispetto alla nostra relazione con la realtà e l’ambiente, esterno/interno, è il nostro corpo per primo che percepisce attivando risposte emozionali e adattatorie senza che il lobo frontale sinistro – quello del ragionamento e del controllo – sia minimamente coinvolto.
Allora il livello sensoriale esiste prima della nostra consapevolezza e quindi anch’esso è automatico, svolto istantaneamente dal nostro sistema sensoriale neurovegetativo, denominato Neurocezione.
In questo senso è importante ricordare anche che la realtà è una realtà soggettiva perché dipende sempre dall’interpretazione soggettiva dei segnali.
Quindi la Neurocezione (sistema Neurovegetativo), segnata già dalle prime impressioni nella fase evolutiva della vita embrionale e neonatale, condizionerà la nostra interpretazione cognitiva della realtà e quindi la maggior parte degli schemi di risposte autoregolatorie neurovegetative e adattive). Teoria Polivagale di Porges
In questo ambito di Neurofisiologia nascono negli anni 60’ le rilevazioni di Biofeedback e negli anni seguenti i Training di Biofeedback.
Attraverso le rilevazioni di Biofeedback, grazie agli apparecchi elettronici in dotazione e i relativi Software siamo in grado di valutare nell’attualità di un soggetto:
- le capacità autoregolative e autonome della persona
- Tono dell’Energia Psicofisica
- i livelli di Stress che stanno incidendo sui funzionamenti autoregolativi e le eventuali conseguenze sulle risorse fisiologiche/psichiche/energetiche
- le disregolazioni fisiologiche, funzionali e compromettenti i comportamenti interpersonali
Gli indicatori Psicofisiologici misurabili attraverso gli apparecchi di Biofeedback:
- Livelli di Tensione Muscolare
- Tono dell’Energia Psicofisica
- Livelli di Capacità Autoregolative
- Frequenza Cardiaca
- Variabilità della Frequenza Cardiaca
- Tono del Nervo Vago e Parasimpatico
- Livelli di sinergia Simpatico – Vagali
- Respirazione
- Qualità del comportamento neurovegetativo durante il sonno
- valutazione del sonno REM
- valutazione del Sonno Profondo
- Conduttanza Elettrica Cutanea (Livelli di Sudorazione localizzata)
- Temperatura Cutanea
Attraverso le rilevazioni di Biofeedback quindi la persona diventa consapevole dei sui processi fisiologici e grazie alla conoscenza del suo funzionamento e ai Training di Biofeedback può diventare capace di influire e gestire alcuni fondamentali processi automatici.
Il Biofeedback fa parte delle tecnologie biomediche nell’ambito della Medicina basata sulle Neuroscienze e sulla Medicina Olistica non invasiva, non farmacologica e priva di effetti collaterali che permette al soggetto di avere un ruolo attivo nei confronti delle problematiche presentate e nei confronti di se stesso.
Lo scopo principale delle Rilevazioni di Biofeedback è quello di permettere al soggetto e al Medico o Professionista di entrare a conoscenza diretta dei meccanismi di autoregolazione del corpo e quindi delle risposte fisiologiche involontarie che caratterizzano l’attualità organica e comportamentale del soggetto.
Conoscendo il funzionamento automatico dell’organismo nell’attualità del soggetto è possibile intervenire attivamente nella fisiologia attraverso:
- interventi integrati specifici e personalizzati
- modifica degli autoatteggiamenti e dello stile di vita
- training neurofisiologici correlati ai risultati dei Test di Biofeedback
Stabilizzando in un pò di tempo il nuovo autocontrollo acquisito si riesce anche ad ottenere un nuovo tipo di interazione con l’ambiente circostante migliorando il proprio stile di vita, la propria salute, la propria efficacia personale e relazionale, la propria energia vitale e le performance psicofisiche.